sabato 7 marzo 2020

Una vita al metro, piccolo manuale di sopravvivenza



Quelli del Coronavirus sono tempi difficili: oggi, passeggiando per Genova (e a Milano, come dimostra la foto, va molto peggio), ho trovato una città semideserta, sebbene il sole e la temperatura abbiano trasformato un sabato d'inizio marzo in una bella giornata primaverile.

Nei bar pochi avventori, ben distanziati l'uno dall'altro. Nei negozi un cartello all'ingresso ricorda le norme che il Governo ha introdotte per la salute pubblica. Una situazione romanzesca, di quei romanzi cupi e catastrofisti che si concludono, in genere, con la fine del mondo e la rinascita dei pochi sopravvissuti. 

Eppure anche in queste circostanze il "saper vivere" ci aiuta a integrarci nella nuova realtà. 

Ecco alcune semplici considerazioni: 

  • il  Covid 19 è una malattia e, come tale, non dovrebbe rientrare nelle nostre conversazioni. E' però anche un tema di attualità ed è inevitabile che, presto o tardi, qualcuno solleciti la vostra opinione su questo tema spinoso: lo si tratti, allora, sul piano politico, economico e sociale ma non su quello medico (a meno che non siate dei professionisti a cui viene chiesto un consulto). No assoluto a racconti personali su quel Tale che è ricoverato con una brutta polmonite e mai e poi mai descriverete nei dettagli sintomi o sofferenze, vostre o altrui;
  • difendete con vigore la riservatezza delle informazioni di cui entrate in possesso: se sapete che Caio si è ammalato, non fatene parola con nessuno (a patto che questi sia rispettoso delle restrizioni che ne conseguono, altrimenti siete in dovere di denunciarlo alle pubbliche autorità). Si sono già verificati casi di delazione nei confronti di persone che vengono considerate come appestati: se state leggendo queste pagine di certo non vorrete essere voi a contribuire a questo comportamento così volgare;
  • siate rispettosi delle leggi, senza però tenere in pubblico comportamenti esagerati. Cercate di mantenere le distanze dagli sconosciuti così come previsto dalle leggi, per quanto possibile e senza dare in escandescenza se qualcuno si avvicina;
  • non ammorbate i vostri cari con preoccupazioni eccessive o, peggio, fobie; 
  • siate sempre pronti ad aiutare il prossimo, senza porvi domande sul suo stato di salute: la vostra dignità dovrebbe sempre prevalere, persino sull'istinto di sopravvivenza;
  • applicate con scrupolo tutte le norme igieniche che sono state raccomandate dalle autorità sanitarie;
  • evitate di correre rischi inutili e cercate di dare il buon esempio a chi vi circonda.