giovedì 28 febbraio 2013

Il superfluo. E l'armonia.


Il concetto di armonia, nell'arte, si poggia sulla corretta proporzione tra le parti e tra le parti e il "tutto". 
In natura le cose si fanno molto più brutali: i leoni saranno sempre belli grassi finché un numero sufficiente di gazzelle si immolerà sulla loro tavola. Questa, nella savana, è un'armonia perfetta, anche se pare che alle gazzelle la cosa non piaccia.
Anche la società "civile" poggia la sua armonia sulla stabilità dei rapporti di forza, così com'è indispensabile un adeguato numero di morti per lasciare abbastanza spazio ai vivi (ciò non toglie che, ai morti, girino le scatole...).
Per costruire un mondo diverso, per così dire innaturale, sarebbe necessario un terzo elemento, onnipotente, capace di individuare un "tutto" (e già questo sarebbe un problema) e poi togliere qualcosa a Tizio per darla a Caio, in nome di un'armonia superiore.
Però esempi di questo tipo, nella storia, sono sempre stati un tantino forzosi. 
Questa la filosofia. 
Nella pratica anche a me dispiace sforzarmi per arrivare in fondo al mese pur avendo lavorato 15ore al giorno ma nella teoria non saprei proprio come trovare una giustificazione morale (la legge può tutto, ma non mi interessa) per costringere il sig. Tizio a trasferirmi parte di quel patrimonio che i suoi avi gli hanno tramandato o ch'egli stesso ha lecitamente accumulato. 
Anche perché a noi gli yacht da 80 metri generano ammirazione ma anche disgusto, se li contestualizziamo nel nostro mondo in disarmo. Ma è lo stesso disgusto che prova il senegalese medio quando viene a sapere che noi spendiamo 30 Euro al mese di telefono, 50 Euro per i caffè al bar e 100 Euro in aperitivi. Lui con quel denaro camperebbe, bene, per almeno tre mesi.
Questo spinge alla considerazione finale: il superfluo é tale quando non é strettamente necessario ma lo strettamente necessario varia in base alla cultura, all'epoca e all'individuo.
Consapevole di questo l'uomo di gusto, dalla cultura raffinata e il sentire classico, non giudicherà il prossimo suo, sognerà una società ordinata e civile in cui ciascuno ha il diritto di tentare di essere un leone, sapendo in partenza che potrà anche essere gazzella. È tutta una questione di armonia.